Vendita azioni A22, il presidente Morselli replica alle minoranze

"Ricordo al Consigliere Alessandro Sarasini che già in passato, attenendoci al Testo Unico degli enti locali che prevede la possibilità di finanziarie manutenzioni straordinarie con i proventi di alienazioni, come Provincia abbiamo utilizzato fondi frutto di vendita di proprietà dell'ente per interventi non ordinari sulla rete viaria provinciale. Gli interventi che adesso vengono contestati dall'opposizione erano già previsti nel bilancio di previsione 2017 e nel Documento unico di Programmazione su cui i consiglieri di minoranza si erano espressi rispettivamente a favore e astenuti. In ogni caso, sull'impiego di quanto deriverà dall'alienazione di una parte della quota azionaria detenuta in Autobrennero per interventi straordinari e nuove opere, sarà chiesto parere agli organi di revisione contabile".

Risponde così il presidente della Provincia Beniamino Morselli agli attacchi dei consiglieri d'opposizione sulla destinazione dell'incasso dalla vendita dello 0,9% delle azioni detenute dall'ente di Palazzo di Bagno in A22.

"Mi sono mosso sulla scorta delle indicazioni del Consiglio provinciale che nel maggio del 2016 ha dato mandato al Presidente della Provincia di trattare con i vertici della società autostradale. In virtù della legge Delrio il presidente della Provincia oggi deve essere un sindaco ma nel confronto con Autobrennero mi sono sempre mosso per l'interesse di tutto il territorio mantovano. E della posizione che ho assunto non ho mai fatto mistero. Già prima di essere eletto, in campagna elettorale, avevo infatti anticipato che avrei proposto la vendita di una parte delle azioni. Comunque la bozza di accordo che spero di poter raggiungere, sarà poi sottoposta alla valutazione e al voto del Consiglio Provinciale e dell'assemblea dei soci di A22".

 

 

Morselli sottolinea anche il fatto che " la vendita di una parte  del pacchetto è motivata dall'esigenza di capitalizzare l'investimento per continuare a svolgere le attività istituzionali senza tagli a prestazioni o interruzioni di servizi". Il non procedere più con l'alienazione in toto è scaturito, invece, alla luce dell'esito del referendum del 4 dicembre dello scorso anno che ha respinto la riforma costituzionale che prevedeva la soppressione delle P rovince e per il protocollo d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e trasporti del 14 gennaio 2016 ai fini dell'affidamento della concessione autostradale, nonché la stessa trasformazione in house providing della società". Infatti, per effetto di tale trasformazione la società sarà interamente partecipata da enti territoriali e locali e potrà svolgere per conto degli Enti Pubblici soci "le attività finalizzate al miglioramento delle infrastrutture autostradali e dei suoi collegamenti con il territorio, la realizzazione di opere infrastrutturali complementari, nonché le iniziative industriali necessarie per lo sviluppo dei trasporti multimodali e dell'intermodalità,  comprese le relative infrastrutture".

 

Infine all'ex consigliere provinciale Cedrik Pasetti, Morselli risponde che "la volontà di destinare i proventi della vendita delle azioni per Pope e Gronda nord non sono semplici promesse ma impegni precisi che sono inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche e quindi nel bilancio".

 

 



Comunicati Stampa
Data 03-11-2017
Ora 14:08
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Vendita azioni A22, il presidente Morselli replica alle minoranze
Descrizione

"Ricordo al Consigliere Alessandro Sarasini che già in passato, attenendoci al Testo Unico degli enti locali che prevede la possibilità di finanziarie manutenzioni straordinarie con i proventi di alienazioni, come Provincia abbiamo utilizzato fondi frutto di vendita di proprietà dell'ente per interventi non ordinari sulla rete viaria provinciale. Gli interventi che adesso vengono contestati dall'opposizione erano già previsti nel bilancio di previsione 2017 e nel Documento unico di Programmazione su cui i consiglieri di minoranza si erano espressi rispettivamente a favore e astenuti. In ogni caso, sull'impiego di quanto deriverà dall'alienazione di una parte della quota azionaria detenuta in Autobrennero per interventi straordinari e nuove opere, sarà chiesto parere agli organi di revisione contabile".

Risponde così il presidente della Provincia Beniamino Morselli agli attacchi dei consiglieri d'opposizione sulla destinazione dell'incasso dalla vendita dello 0,9% delle azioni detenute dall'ente di Palazzo di Bagno in A22.

"Mi sono mosso sulla scorta delle indicazioni del Consiglio provinciale che nel maggio del 2016 ha dato mandato al Presidente della Provincia di trattare con i vertici della società autostradale. In virtù della legge Delrio il presidente della Provincia oggi deve essere un sindaco ma nel confronto con Autobrennero mi sono sempre mosso per l'interesse di tutto il territorio mantovano. E della posizione che ho assunto non ho mai fatto mistero. Già prima di essere eletto, in campagna elettorale, avevo infatti anticipato che avrei proposto la vendita di una parte delle azioni. Comunque la bozza di accordo che spero di poter raggiungere, sarà poi sottoposta alla valutazione e al voto del Consiglio Provinciale e dell'assemblea dei soci di A22".

 

 

Morselli sottolinea anche il fatto che " la vendita di una parte  del pacchetto è motivata dall'esigenza di capitalizzare l'investimento per continuare a svolgere le attività istituzionali senza tagli a prestazioni o interruzioni di servizi". Il non procedere più con l'alienazione in toto è scaturito, invece, alla luce dell'esito del referendum del 4 dicembre dello scorso anno che ha respinto la riforma costituzionale che prevedeva la soppressione delle P rovince e per il protocollo d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e trasporti del 14 gennaio 2016 ai fini dell'affidamento della concessione autostradale, nonché la stessa trasformazione in house providing della società". Infatti, per effetto di tale trasformazione la società sarà interamente partecipata da enti territoriali e locali e potrà svolgere per conto degli Enti Pubblici soci "le attività finalizzate al miglioramento delle infrastrutture autostradali e dei suoi collegamenti con il territorio, la realizzazione di opere infrastrutturali complementari, nonché le iniziative industriali necessarie per lo sviluppo dei trasporti multimodali e dell'intermodalità,  comprese le relative infrastrutture".

 

Infine all'ex consigliere provinciale Cedrik Pasetti, Morselli risponde che "la volontà di destinare i proventi della vendita delle azioni per Pope e Gronda nord non sono semplici promesse ma impegni precisi che sono inseriti nel Piano Triennale delle opere pubbliche e quindi nel bilancio".