Piano dimensionamento scolastico e offerta formativa, terzo tavolo in Provincia
Entro fine mese il decreto del presidente dovrà essere inviato in Regione
Diverse le situazioni che restano ancora da definire
Terzo e ultimo incontro del Tavolo
provinciale per il dimensionamento scolastico e Piano dell'offerta
formativa per l'anno scolastico 2017/2018.
Entro il prossimo 31 ottobre,
infatti, la Provincia sarà chiamata a deliberare in merito:
poi l'atto, il Decreto presidenziale e non più la delibera
come negli anni scorsi essendo sparite le giunte, sarà
inviato a Milano in Regione, ente a cui spetterà poi
l'ultima parola in merito al Piano Organizzazione della rete
scolastica e dell'offerta di istruzione e formazione per il
prossimo anno scolastico.
Tra le novità l'istituzione
di due nuove ulteriori sedi operative a Suzzara e a Sermide del
Centro Provinciale per l'istruzione degli adulti (già
deliberate dai due comuni e dal commissario straordinario del
consiglio d'istituto CPIA di Mantova).
Restano invece da definire le
situazioni degli istituti comprensivi nei Comuni di BorgoVirgilio e
Bagnolo San Vito, Sabbioneta, Canneto e Asola in
relazione alla proposta di Casalromano e Viadana e Dosolo e
Pomponesco.
L'Istituto Comprensivo di
Sabbioneta risulta infatti sottodimensionato (già nell'anno
in corso vede 597 studenti invece dei 600 fissati come minimo dalla
legge per l'autonomia): il Comune di Sabbioneta ha deliberato per
richiedere il mantenimento della deroga (al momento non è
invece pervenuta alla Provincia nessuna delibera del Consiglio
d'istituto).
In merito alla richiesta di
accorpamento dell'istituto comprensivo di Bagnolo San Vito a quello
di BorgoVirgilio, su cui Regione Lombardia ha già espresso
parere favorevole circa il superamento del limite massimo fissato
in 1750 studenti per autonomia scolastica, i due comuni interessati
hanno già deliberato come pure i due consigli di istituto e
tutti sono d'accordo. Di parere diverso un gruppo di docenti
dell'I.C. di Bagnolo che in un documento hanno espresso le loro
perplessità per il numero elevato di studenti che l'istituto
avrebbe (circa 1856), per la presenza di 13 plessi tutti insieme,
per la perdita della dirigenza a Bagnolo e per la preoccupazione
che l'accorpamento possa portare alla perdita di posti di
lavoro.
Ancora da definire anche la
situazione dei 101 studenti di Casalromano, che oggi afferiscono
all'istituto comprensivo di Canneto ma per i quali il comune ha
chiesto il passaggio nel comprensivo di Asola. Con lo
spostamento da un comprensivo all'altro, Asola arriverebbe ad avere
1734 studenti e Canneto scenderebbe a 629. I comuni di Canneto e
Acquanegra e l'istituto comprensivo di Canneto hanno deliberato
sfavorevolmente sulla richiesta che invece è caldeggiata dal
comune di Casalromano. Via libera alla proposta anche dai comuni
che insistono sull'Ic di Asola: pur non avendo ancora deliberato
Redondesco e Mariana Mantovana hanno comunicato il loro si; il
consiglio d'istituto dell'IC di Asola come pure il Comune di
Casalmoro hanno già deliberato il nullaosta come anche
l'amministrazione di Asola che ha espresso parere favorevole
condizionato al si tutte le altre amministrazioni coinvolte
nell'operazione.
Altro punto ancora molto dibattuto
è quello dell'accorpamento dell'Istituto comprensivo Vanoni
all'istitituto comprensivo Parazzi di Viadana: il consiglio
d'istituto del primo ha deliberato a sfavore, quello del secondo a
favore, mentre il consiglio d'istituto dell'Ic Dosolo
Pomponesco Viadana è per il si.
Non univoche le posizioni nemmeno
per quanto riguarda la richiesta del Comune di Dosolo di trasferire
la sede dell'Istituto da San Matteo delle Chiaviche e Dosolo: il 15
luglio l'amministrazione Madeo ha deliberato per lo spostamento
della sede e poi l'11 ottobre, con una seconda delibera ha ribadito
la richiesta di spostamento della sede e in subordine
l'accorpamento all'Ic di Dosolo. Stesa posizione con doppia
deliberazione per il comune di Pomponesco. Contrario il comune di
Viadana. Si invece dal Consiglio d'Istituto dell'Ic Dosolo
Pomponesco Viadana.
I dati dell'anno scolastico
2016/2017 vedono una popolazione di 53.390 studenti (escluso CPIA),
di cui 38.934 per il primo con 35 autonomie e 14.456 per il secondo
ciclo con 16 autonomie oltre a una per il CPIA (in tutto
52).
Per quanto riguarda il Piano
dell'offerta formativa, tra le richieste di attivazioni di nuovi
corsi o indirizzi si segnalano quelle dello Ial di Viadana per
operatori della riparazione di veicoli a motore, della Fondazione
Casa del Giovane don Bottoglia di Castiglione per operatori della
ristorazione (servizi di sala e bar), dell'Enaip per operatori dei
servizi di vendita. Il Liceo scientifico Manzoni di Suzzara ha
chiesto nuovamente di attivare il liceo Sportivo (richiesta che
molto probabilmente non potrà essere accolta perché
la legge ne prevede uno solo per provincia ed è
già attivo da alcuni anni al Belfiore di Mantova) e l'IP
Servizi Strozzi di San Benedetto Po nell'ambito del proprio
indirizzo un'opzione relativa alla commercializzazione dei prodotti
agricoli del territorio. Entro la fine del mese la Provincia
farà la sua proposta alla Regione.
Data | 24-10-2016 |
---|---|
Ora | 17:31 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | Piano dimensionamento scolastico e offerta formativa, terzo tavolo in Provincia |
Descrizione breve | Entro fine mese il decreto del presidente dovrà essere inviato in Regione Diverse le situazioni che restano ancora da definire |
Descrizione |
Terzo e ultimo incontro del Tavolo
provinciale per il dimensionamento scolastico e Piano dell'offerta
formativa per l'anno scolastico 2017/2018.
Entro il prossimo 31 ottobre,
infatti, la Provincia sarà chiamata a deliberare in merito:
poi l'atto, il Decreto presidenziale e non più la delibera
come negli anni scorsi essendo sparite le giunte, sarà
inviato a Milano in Regione, ente a cui spetterà poi
l'ultima parola in merito al Piano Organizzazione della rete
scolastica e dell'offerta di istruzione e formazione per il
prossimo anno scolastico.
Tra le novità l'istituzione
di due nuove ulteriori sedi operative a Suzzara e a Sermide del
Centro Provinciale per l'istruzione degli adulti (già
deliberate dai due comuni e dal commissario straordinario del
consiglio d'istituto CPIA di Mantova).
Restano invece da definire le
situazioni degli istituti comprensivi nei Comuni di BorgoVirgilio e
Bagnolo San Vito, Sabbioneta, Canneto e Asola in
relazione alla proposta di Casalromano e Viadana e Dosolo e
Pomponesco.
L'Istituto Comprensivo di
Sabbioneta risulta infatti sottodimensionato (già nell'anno
in corso vede 597 studenti invece dei 600 fissati come minimo dalla
legge per l'autonomia): il Comune di Sabbioneta ha deliberato per
richiedere il mantenimento della deroga (al momento non è
invece pervenuta alla Provincia nessuna delibera del Consiglio
d'istituto).
In merito alla richiesta di
accorpamento dell'istituto comprensivo di Bagnolo San Vito a quello
di BorgoVirgilio, su cui Regione Lombardia ha già espresso
parere favorevole circa il superamento del limite massimo fissato
in 1750 studenti per autonomia scolastica, i due comuni interessati
hanno già deliberato come pure i due consigli di istituto e
tutti sono d'accordo. Di parere diverso un gruppo di docenti
dell'I.C. di Bagnolo che in un documento hanno espresso le loro
perplessità per il numero elevato di studenti che l'istituto
avrebbe (circa 1856), per la presenza di 13 plessi tutti insieme,
per la perdita della dirigenza a Bagnolo e per la preoccupazione
che l'accorpamento possa portare alla perdita di posti di
lavoro.
Ancora da definire anche la
situazione dei 101 studenti di Casalromano, che oggi afferiscono
all'istituto comprensivo di Canneto ma per i quali il comune ha
chiesto il passaggio nel comprensivo di Asola. Con lo
spostamento da un comprensivo all'altro, Asola arriverebbe ad avere
1734 studenti e Canneto scenderebbe a 629. I comuni di Canneto e
Acquanegra e l'istituto comprensivo di Canneto hanno deliberato
sfavorevolmente sulla richiesta che invece è caldeggiata dal
comune di Casalromano. Via libera alla proposta anche dai comuni
che insistono sull'Ic di Asola: pur non avendo ancora deliberato
Redondesco e Mariana Mantovana hanno comunicato il loro si; il
consiglio d'istituto dell'IC di Asola come pure il Comune di
Casalmoro hanno già deliberato il nullaosta come anche
l'amministrazione di Asola che ha espresso parere favorevole
condizionato al si tutte le altre amministrazioni coinvolte
nell'operazione.
Altro punto ancora molto dibattuto
è quello dell'accorpamento dell'Istituto comprensivo Vanoni
all'istitituto comprensivo Parazzi di Viadana: il consiglio
d'istituto del primo ha deliberato a sfavore, quello del secondo a
favore, mentre il consiglio d'istituto dell'Ic Dosolo
Pomponesco Viadana è per il si.
Non univoche le posizioni nemmeno
per quanto riguarda la richiesta del Comune di Dosolo di trasferire
la sede dell'Istituto da San Matteo delle Chiaviche e Dosolo: il 15
luglio l'amministrazione Madeo ha deliberato per lo spostamento
della sede e poi l'11 ottobre, con una seconda delibera ha ribadito
la richiesta di spostamento della sede e in subordine
l'accorpamento all'Ic di Dosolo. Stesa posizione con doppia
deliberazione per il comune di Pomponesco. Contrario il comune di
Viadana. Si invece dal Consiglio d'Istituto dell'Ic Dosolo
Pomponesco Viadana.
I dati dell'anno scolastico
2016/2017 vedono una popolazione di 53.390 studenti (escluso CPIA),
di cui 38.934 per il primo con 35 autonomie e 14.456 per il secondo
ciclo con 16 autonomie oltre a una per il CPIA (in tutto
52).
Per quanto riguarda il Piano
dell'offerta formativa, tra le richieste di attivazioni di nuovi
corsi o indirizzi si segnalano quelle dello Ial di Viadana per
operatori della riparazione di veicoli a motore, della Fondazione
Casa del Giovane don Bottoglia di Castiglione per operatori della
ristorazione (servizi di sala e bar), dell'Enaip per operatori dei
servizi di vendita. Il Liceo scientifico Manzoni di Suzzara ha
chiesto nuovamente di attivare il liceo Sportivo (richiesta che
molto probabilmente non potrà essere accolta perché
la legge ne prevede uno solo per provincia ed è
già attivo da alcuni anni al Belfiore di Mantova) e l'IP
Servizi Strozzi di San Benedetto Po nell'ambito del proprio
indirizzo un'opzione relativa alla commercializzazione dei prodotti
agricoli del territorio. Entro la fine del mese la Provincia
farà la sua proposta alla Regione.
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