Operazione antibracconaggio nel lago Superiore di Mantova

Messi in fuga pescatori di frodo
Operazione anti bracconaggio la notte scorsa da parte degli agenti ittico venatori della Provincia unitamente alle guardie del Parco del Mincio che grazie al loro intervento hanno messo in fuga pescatori di frodo. Durante la fase finale di un servizio di vigilanza, condotto a bordo di un'imbarcazione, nel lago Superiore di Mantova, nelle vicinanze della sponda destra fra Borgo Angeli e Belfiore il personale di sorveglianza dei due enti ha notato movimenti sospetti. Gli agenti hanno infatti visto una piccola imbarcazione a remi con due persone a bordo che si apprestavano a posare reti da pesca vietate, in prossimità della sponda. I due bracconieri, resisi conto di essere stati sorpresi, si sono avvicinati rapidamente alla riva e una volta scesi dalla barca sono scappati a piedi abbandonando la barca e 50 metri di reti che sono state sequestrate dalle guardie. Liberata una carpa che era rimasta impigliata nella rete. Il tipo di materiale utilizzato e il modo di agire mostrano parecchie analogie con altri episodi di bracconaggio messi in atto da imbarcazioni di pescatori rumeni che dal 2014 ad oggi sono stati sorpresi a pescare in modo illecito nelle acque del mantovano.
Comunicati Stampa
Data 30-05-2016
Ora 08:55
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Operazione antibracconaggio nel lago Superiore di Mantova
Descrizione breve Messi in fuga pescatori di frodo
Descrizione
Operazione anti bracconaggio la notte scorsa da parte degli agenti ittico venatori della Provincia unitamente alle guardie del Parco del Mincio che grazie al loro intervento hanno messo in fuga pescatori di frodo. Durante la fase finale di un servizio di vigilanza, condotto a bordo di un'imbarcazione, nel lago Superiore di Mantova, nelle vicinanze della sponda destra fra Borgo Angeli e Belfiore il personale di sorveglianza dei due enti ha notato movimenti sospetti. Gli agenti hanno infatti visto una piccola imbarcazione a remi con due persone a bordo che si apprestavano a posare reti da pesca vietate, in prossimità della sponda. I due bracconieri, resisi conto di essere stati sorpresi, si sono avvicinati rapidamente alla riva e una volta scesi dalla barca sono scappati a piedi abbandonando la barca e 50 metri di reti che sono state sequestrate dalle guardie. Liberata una carpa che era rimasta impigliata nella rete. Il tipo di materiale utilizzato e il modo di agire mostrano parecchie analogie con altri episodi di bracconaggio messi in atto da imbarcazioni di pescatori rumeni che dal 2014 ad oggi sono stati sorpresi a pescare in modo illecito nelle acque del mantovano.
Operazione antibracconaggio
Un momento dell'operazione