Reato di omicidio stradale, Provincia e Comuni: "Bene la legge, ma occorrono più risorse per le manutenzioni"
Un documento unitario sottoscritto da Provincia e Comuni mantovani da sottoporre al Prefetto di Mantova Carla Concarilli, al Ministro dell'Interno, all'Anci e all'Upi per richiamare l'attenzione sulla Legge n.41/2016 che ha introdotto il reato di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali.Il Legislatore, ha infatti riconosciuto che in alcuni casi il gestore della strada, Comune, Provincia o Regione, risponde dell'incidente e si fa carico delle eventuali responsabilità, anche penali.
Data | 18-05-2016 |
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Ora | 16:50 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | Reato di omicidio stradale, Provincia e Comuni: "Bene la legge, ma occorrono più risorse per le manutenzioni" |
Descrizione |
Un documento unitario sottoscritto da Provincia e Comuni mantovani da sottoporre al Prefetto di Mantova Carla Concarilli, al Ministro dell'Interno, all'Anci e all'Upi per richiamare l'attenzione sulla Legge n.41/2016 che ha introdotto il reato di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali.Il Legislatore, ha infatti riconosciuto che in alcuni casi il gestore della strada, Comune, Provincia o Regione, risponde dell'incidente e si fa carico delle eventuali responsabilità, anche penali. Una norma che gli amministratori
locali virgiliani, riuniti oggi a Palazzo di Bagno su invito del
presidente della Provincia che ha colto il disagio e le
preoccupazioni di tanti primi cittadini, non contestano, anzi,
però giudicano almeno incongruente. "Per non incappare in
condanne in caso di incidente stradale provocato da cattiva o
mancata manutenzione della strada, dobbiamo anche essere nella
condizione di poter effettuare gli interventi necessari per
garantire un transito in sicurezza da parte di automobilisti,
motociclisti, ciclisti e pedoni" è il messaggio uscito
oggi.
Tradotto: per avere strade sicure,
occorrono anche adeguate risorse che oggi spesso non ci sono.
L'ente di Palazzo di Bagno
quest'anno dovrebbe riuscire a cantierare interventi di
manutenzione per 6-7 milioni di euro, cifra molto più
consistente rispetto a quella di solito destinata per le
manutenzioni: questo è dovuto al fatto che negli ultimi mesi
si sono concretizzate una serie di alienazioni di beni della
Provincia. Altrimenti l'amministrazione di via Principe Amedeo non
sarebbe stata in grado di far fronte alla mole di richieste di
interventi di rifacimento di metri e metri di manto stradale
gravemente usurato. Il problema è sempre quello delle
risorse: patto di stabilità e prelievo straordinario dello
Stato sulle entrate proprie delle Province, di fatto impediscono di
effettuare le normali riasfaltature.
E la situazione è analoga
anche per i Comuni: "la Legge è buona - hanno ripetuto i
sindaci presenti - ma ci devono dare gli stanziamenti per
fare le manutenzioni. Altrimenti saremo costretti a tagliare in
altri settori come cultura, istruzione e servizi sociali".
Le prossime mosse degli enti
mantovani dovrebbero quindi essere la stesura di un documento da
sottoporre in primis al Prefetto di Mantova e poi al
Ministero dell'Interno e alle realtà che a livello nazionale
riuniscono e rappresentano Comuni e Province, Anci e Upi.
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