Tangenziale di Guidizzolo, riparte la gara

Dopo il riavvio della procedura individuata la ditta: ora le verifiche e poi l'aggiudicazione definitiva

Tra i 7 operatori economici che avevano presentato le loro offerte nel 2011, prima che la gara per l'assegnazione dei lavori di realizzazione della tangenziale di Guidizzolo fosse sospesa, è la ditta Carron di Treviso ad essere stata individuata oggi nella seduta pubblica dopo la chiusura delle conferme delle offerte avvenuta il 31 marzo.

Questa mattina, negli uffici di Palazzo di Bagno si è tenuta infatti la seduta pubblica che ha fatto entrare nel vivo il riavvio dell'opera con l'individuazione dell'impresa per la riqualificazione della ex Ss 236 Goitese.
 
Oggi, alla presenza del presidente della Commissione di gara, il dirigente dell'area Lavori pubblici e Trasporti della Provincia Giovanni Urbani, è stata data lettura della graduatoria, stilata dalla commissione tecnica (prima della sospensione della procedura avvenuta nel settembre 2012), sugli aspetti puramente tecnici dell'offerta e la Carron è risultata al terzo posto.     
 
Non avendo però riconfermato tutte le ditte partecipanti alla gara la loro offerta, è stata aperta l'offerta economica dell' impresa che ha manifestato interesse a proseguire nella gara. La Carron ha proposto un ribasso d'asta del 9,5%.
A questo punto seguirà una verifica dell'offerta dal punto di vista della sostenibilità economica e poi vi sarà l'aggiudicazione provvisoria. Infine, vi sarà l'esame dei requisiti di ordine generale e speciale e poi si potrà procedere con l'aggiudicazione definitiva.
I lavori di riqualificazione della x Ss 236 Goitese - Variante di Guidizzolo - tangenziale nord al centro abitato di Guidizzolo - hanno un valore complessivo di 41.234.000 euro.
 
La procedura di gara per la riqualificazione della ex Ss 236 Goitese era stata sospesa nel settembre 2012 per l'impossibilità da parte della Provincia di rispettare gli impegni contrattuali derivanti dall'affidamento dei lavori. A causa infatti dell'entrato in vigore nel luglio 2012 del decreto legge "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", poi convertito in legge, la  Provincia fu costretta a una profonda revisione della propria programmazione complessiva per rispettare i vincoli finanziari imposti dal Governo centrale.
Durante il periodo di sospensione della gara l'ente di Palazzo di Bagno ha persistito nella volontà di completare le procedure di esproprio delle aree necessarie per la realizzazione dell'opera anche perché l'iter era ormai in una fase avanzata e non vi erano ricorsi pendenti. La dichiarazione di pubblica utilità, che sarebbe scaduta nell'ottobre del 2013, nel frattempo è stata prorogata di due anni e le aree definitivamente acquisite dalla Provincia.
Per effetto dell'approvazione della Legge di Stabilità 2016 e in applicazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n° 118/2011 di armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti Locali, applicabili anche alla Provincia di Mantova dal 2016, l'ente di via Principe Amedeo è ora nelle condizioni di procedere con l'opera poiché i vincoli di bilancio che negli anni passati hanno impedito di proseguire nell'appalto e di dar seguito all'esecuzione dei lavori, sono caduti e grazie al finanziamento di due milioni e mezzo della Provincia di Mantova per gli adeguamenti necessari visto il tempo passato.
 
"Ho sempre ritenuto questo intervento una priorità - spiega il presidente della Provincia Alessandro Pastacci - e per questo negli anni è sempre stata riconfermata la volontà di dare inizio ai lavori. Ora si può finalmente procedere grazie al lavoro fatto per sbloccare l'opera e con 30 milioni di lavori che si riverseranno sul territorio".
Comunicati Stampa
Data 06-04-2016
Ora 17:24
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Tangenziale di Guidizzolo, riparte la gara
Descrizione breve Dopo il riavvio della procedura individuata la ditta: ora le verifiche e poi l'aggiudicazione definitiva
Descrizione

Tra i 7 operatori economici che avevano presentato le loro offerte nel 2011, prima che la gara per l'assegnazione dei lavori di realizzazione della tangenziale di Guidizzolo fosse sospesa, è la ditta Carron di Treviso ad essere stata individuata oggi nella seduta pubblica dopo la chiusura delle conferme delle offerte avvenuta il 31 marzo.

Questa mattina, negli uffici di Palazzo di Bagno si è tenuta infatti la seduta pubblica che ha fatto entrare nel vivo il riavvio dell'opera con l'individuazione dell'impresa per la riqualificazione della ex Ss 236 Goitese.
 
Oggi, alla presenza del presidente della Commissione di gara, il dirigente dell'area Lavori pubblici e Trasporti della Provincia Giovanni Urbani, è stata data lettura della graduatoria, stilata dalla commissione tecnica (prima della sospensione della procedura avvenuta nel settembre 2012), sugli aspetti puramente tecnici dell'offerta e la Carron è risultata al terzo posto.     
 
Non avendo però riconfermato tutte le ditte partecipanti alla gara la loro offerta, è stata aperta l'offerta economica dell' impresa che ha manifestato interesse a proseguire nella gara. La Carron ha proposto un ribasso d'asta del 9,5%.
A questo punto seguirà una verifica dell'offerta dal punto di vista della sostenibilità economica e poi vi sarà l'aggiudicazione provvisoria. Infine, vi sarà l'esame dei requisiti di ordine generale e speciale e poi si potrà procedere con l'aggiudicazione definitiva.
I lavori di riqualificazione della x Ss 236 Goitese - Variante di Guidizzolo - tangenziale nord al centro abitato di Guidizzolo - hanno un valore complessivo di 41.234.000 euro.
 
La procedura di gara per la riqualificazione della ex Ss 236 Goitese era stata sospesa nel settembre 2012 per l'impossibilità da parte della Provincia di rispettare gli impegni contrattuali derivanti dall'affidamento dei lavori. A causa infatti dell'entrato in vigore nel luglio 2012 del decreto legge "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", poi convertito in legge, la  Provincia fu costretta a una profonda revisione della propria programmazione complessiva per rispettare i vincoli finanziari imposti dal Governo centrale.
Durante il periodo di sospensione della gara l'ente di Palazzo di Bagno ha persistito nella volontà di completare le procedure di esproprio delle aree necessarie per la realizzazione dell'opera anche perché l'iter era ormai in una fase avanzata e non vi erano ricorsi pendenti. La dichiarazione di pubblica utilità, che sarebbe scaduta nell'ottobre del 2013, nel frattempo è stata prorogata di due anni e le aree definitivamente acquisite dalla Provincia.
Per effetto dell'approvazione della Legge di Stabilità 2016 e in applicazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n° 118/2011 di armonizzazione dei sistemi contabili degli Enti Locali, applicabili anche alla Provincia di Mantova dal 2016, l'ente di via Principe Amedeo è ora nelle condizioni di procedere con l'opera poiché i vincoli di bilancio che negli anni passati hanno impedito di proseguire nell'appalto e di dar seguito all'esecuzione dei lavori, sono caduti e grazie al finanziamento di due milioni e mezzo della Provincia di Mantova per gli adeguamenti necessari visto il tempo passato.
 
"Ho sempre ritenuto questo intervento una priorità - spiega il presidente della Provincia Alessandro Pastacci - e per questo negli anni è sempre stata riconfermata la volontà di dare inizio ai lavori. Ora si può finalmente procedere grazie al lavoro fatto per sbloccare l'opera e con 30 milioni di lavori che si riverseranno sul territorio".