Crisi idrica, abbassata ulteriormente la portata della diga di Salionze
Passerà da 10 a 9 metri cubi al secondo
Un ulteriore abbassamento della
portata della Diga di Salionze che nei prossimi giorni
passerà a 9 metri cubi al secondo, in calo di un metro
rispetto all'attuale portata di 10. E' la decisione presa oggi dal
tavolo di monitoraggio delle disponibilità idriche nel
mantovano convocato dalla Provincia. Visto il perdurare della
scarsità di precipitazioni, AIPo, Consorzi di Bonifica,
Parco del Mincio, Arpa, Associazioni del mondo agricolo, centrale
Termoelettrica A2A di Ponti sul Mincio e Amministrazione
provinciale hanno adottato questa ulteriore misura che segue la
decisione presa dal tavolo il 22 gennaio scorso in occasione della
precedente convocazione. Allora, per far fronte alla crisi
idrica che interessa tutto il nord Italia, si decise, vista la
momentanea inattività della centrale termoelettrica di Ponti
sul Mincio, di abbassare la portata della diga di Salionze da 14
metri al secondo a 10. Questa decisione, ha consentito di
risparmiare un po' di acqua in vista dei mesi in cui inizieranno le
irrigazioni nei campi.
In queste ultime due settimane
Arpa ha tenuto monitorata gli effetti di questo riduzione sulla
qualità dell'acqua del Mincio. Gli esiti delle rilevazioni
sul grado di ossigenazione hanno confermato che la situazione non
è critica: da qui la scelta di un'ulteriore diminuzione
della portata sino al prossimo aggiornamento del tavolo che
sarà agli inizi di marzo.
Intanto le previsione
meteorologiche confermano possibilità di pioggia nei
prossimi giorni.
In aumento di alcuni centimetri il
livello di tutti i laghi lombardi viste anche le precipitazioni del
fine settimana.
Data | 08-02-2016 |
---|---|
Ora | 18:25 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | Crisi idrica, abbassata ulteriormente la portata della diga di Salionze |
Descrizione breve | Passerà da 10 a 9 metri cubi al secondo |
Descrizione |
Un ulteriore abbassamento della
portata della Diga di Salionze che nei prossimi giorni
passerà a 9 metri cubi al secondo, in calo di un metro
rispetto all'attuale portata di 10. E' la decisione presa oggi dal
tavolo di monitoraggio delle disponibilità idriche nel
mantovano convocato dalla Provincia. Visto il perdurare della
scarsità di precipitazioni, AIPo, Consorzi di Bonifica,
Parco del Mincio, Arpa, Associazioni del mondo agricolo, centrale
Termoelettrica A2A di Ponti sul Mincio e Amministrazione
provinciale hanno adottato questa ulteriore misura che segue la
decisione presa dal tavolo il 22 gennaio scorso in occasione della
precedente convocazione. Allora, per far fronte alla crisi
idrica che interessa tutto il nord Italia, si decise, vista la
momentanea inattività della centrale termoelettrica di Ponti
sul Mincio, di abbassare la portata della diga di Salionze da 14
metri al secondo a 10. Questa decisione, ha consentito di
risparmiare un po' di acqua in vista dei mesi in cui inizieranno le
irrigazioni nei campi.
In queste ultime due settimane
Arpa ha tenuto monitorata gli effetti di questo riduzione sulla
qualità dell'acqua del Mincio. Gli esiti delle rilevazioni
sul grado di ossigenazione hanno confermato che la situazione non
è critica: da qui la scelta di un'ulteriore diminuzione
della portata sino al prossimo aggiornamento del tavolo che
sarà agli inizi di marzo.
Intanto le previsione
meteorologiche confermano possibilità di pioggia nei
prossimi giorni.
In aumento di alcuni centimetri il
livello di tutti i laghi lombardi viste anche le precipitazioni del
fine settimana.
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