Lotta ai predoni dei fiumi, nove Province insieme

Nove Polizie provinciali ovvero quelle di Mantova, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Piacenza, Modena, Ravenna e Ferrara ed i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna e Ferrara si sono incontrate mercoledì mattina, presso il comando della polizia provinciale di Ferrara, per creare una nuova e più incisiva sinergia grazie alla quale contrastare il fenomeno predatorio attuato nei confronti della fauna ittica. Uno scambio continuo di informazioni sulle modalità con le quali operano questi predoni dei fiumi, reciproche e tempestive consultazioni al fine di conoscere in tempo reale se queste persone sono pescatori di mestieri che magari hanno ottenuto la licenza nel rodigino ma stanno pescando di notte nel mantovano, rappresenta un modo certamente più efficace per meglio affrontare questo fenomeno sempre più dilagante. Al termine dell'incontro si è aggregato anche il presidente della provincia di Rovigo Marco Trombini che ha elogiato l'iniziativa auspicando si possa giungere anche a protocolli interregionali grazie ai quali si possano in alcuni casi superare i confini provinciali che spesso limitano l'operatività delle polizie provinciali. Non meno importante il ruolo dei rappresentanti dei Corpi Forestali delle province di Ravenna e Ferrara che hanno voluto far parte di questo nuovo modo per cercare, assieme, di contrastare questi bracconieri della pesca che si muovono da una provincia all'altra quasi sempre di notte. E' un primo, ma mai messo in campo fino ad oggi a livello nazionale di una genuina collaborazione interforze in un campo forse ancora troppo sottovalutato come quello della pesca di frodo dove dal commercio illegale di pesce si ricavano somme importanti che a loro volta non sono tracciate.
Comunicati Stampa
Data 04-02-2016
Ora 09:37
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Lotta ai predoni dei fiumi, nove Province insieme
Descrizione
Nove Polizie provinciali ovvero quelle di Mantova, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Piacenza, Modena, Ravenna e Ferrara ed i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna e Ferrara si sono incontrate mercoledì mattina, presso il comando della polizia provinciale di Ferrara, per creare una nuova e più incisiva sinergia grazie alla quale contrastare il fenomeno predatorio attuato nei confronti della fauna ittica. Uno scambio continuo di informazioni sulle modalità con le quali operano questi predoni dei fiumi, reciproche e tempestive consultazioni al fine di conoscere in tempo reale se queste persone sono pescatori di mestieri che magari hanno ottenuto la licenza nel rodigino ma stanno pescando di notte nel mantovano, rappresenta un modo certamente più efficace per meglio affrontare questo fenomeno sempre più dilagante. Al termine dell'incontro si è aggregato anche il presidente della provincia di Rovigo Marco Trombini che ha elogiato l'iniziativa auspicando si possa giungere anche a protocolli interregionali grazie ai quali si possano in alcuni casi superare i confini provinciali che spesso limitano l'operatività delle polizie provinciali. Non meno importante il ruolo dei rappresentanti dei Corpi Forestali delle province di Ravenna e Ferrara che hanno voluto far parte di questo nuovo modo per cercare, assieme, di contrastare questi bracconieri della pesca che si muovono da una provincia all'altra quasi sempre di notte. E' un primo, ma mai messo in campo fino ad oggi a livello nazionale di una genuina collaborazione interforze in un campo forse ancora troppo sottovalutato come quello della pesca di frodo dove dal commercio illegale di pesce si ricavano somme importanti che a loro volta non sono tracciate.
Le polizie ittiche