Cartiera Progest, dopo il parere favorevole della Soprintendenza, la Conferenza si chiuderà il 3 ottobre


Sesta seduta oggi a Palazzo di Bagno, dopo il rinvio di luglio, della Conferenza di Servizi decisoria per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale richiesto da Cartiere Villa Lagarina per il "Progetto di modifiche e aggiornamenti tecnologici finalizzati all'ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione, al recupero di materia ed energia" per l'insediamento produttivo Pro - Gest di via Poggio Reale a Mantova. 

All'ordine del giorno la verifica della sussistenza dei motivi ostativi al rilascio di titoli richiesti dalla ditta al Comune capoluogo per l'esercizio e la realizzazione del progetto con riferimento alla ammissibilità delle opere a giudizio di compatibilità paesaggistica e la programmazione degli eventuali successivi lavori della Conferenza.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova a cui era stato chiesto di esprimersi, ha inviato alla Provincia una nota in cui esprime il proprio parere favorevole a condizione che per il depuratore "vengano ridotti la percepibilità e l'impatto visuale del pipe rack per il supporto delle tubazioni aeree, da realizzare con opere di mitigazione in particolare incrementando la vegetazione lacustre già presente". Per la facciata nord, invece, la Soprintendenza chiede che "venga ridotta l'altezza dei camini, adottando quale limite massimo l'altezza del corpo principale, che venga limitato l'impatto visivo e la percepibilità dei condotti posti sulla copertura dei vani tecnici".

Il Comune di Mantova, alla luce del parere della Soprintendenza, ha confermato la sua posizione circa la sussistenza di motivi ostativi, ritenendo che non siano superate le criticità già espresse sulla non sanabilità delle opere già realizzate da Progest.

ATS Val Padana non avendo ancora avuto la possibilità di visionare nel dettaglio il contenuto del parere della Soprintendenza, ha comunque sottolineato che sarà indispensabile valutare se, ai fini sanitari, la richiesta di modifica progettuale avanzata dalla Soprintendenza, con l'abbassamento dei camini, in assenza di adeguate compensazioni tecnologiche possa peggiorare le ricadute e quindi il rischio sanitario.

Progest si è impegnata a produrre entro brevissimo tempo gli elaborati grafici in linea con le prescrizioni imposte dalla Soprintendenza, producendo altresì eventuale documentazione progettuale e tecnica conseguente all'adempimento delle prescrizioni della Soprintendenza stessa, al fine di evidenziare l'assenza di variazioni di impatti ambientali.

La conferenza in Provincia, che dovrà concludersi entro il 3 ottobre 2019 (termine dei 120 giorni dalla data di prima convocazione dei lavori) tornerà a riunirsi il 20 e il 27 settembre. Il 3 ottobre con l'ultima seduta della conferenza, si chiuderà la fase del procedimento valutativo e, in caso di esito favorevole, si procederà all'emissione del provvedimento autorizzatorio unico regionale, che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi rilasciati per la realizzazione e l'esercizio del progetto. Naturalmente in tale cronoprogramma serrato, stilato dall'Area Ambiente di Palazzo di Bagno e fatto proprio dalla conferenza di oggi, si conta  nella efficienza di tutti gli organismi coinvolti che a vario titolo dovranno rendere i pareri e/o documentazioni dovuti.

Comunicati Stampa
Data 13-09-2019
Ora 14:46
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Cartiera Progest, dopo il parere favorevole della Soprintendenza, la Conferenza si chiuderà il 3 ottobre
Descrizione


Sesta seduta oggi a Palazzo di Bagno, dopo il rinvio di luglio, della Conferenza di Servizi decisoria per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale richiesto da Cartiere Villa Lagarina per il "Progetto di modifiche e aggiornamenti tecnologici finalizzati all'ottimizzazione quantitativa e qualitativa della produzione, al recupero di materia ed energia" per l'insediamento produttivo Pro - Gest di via Poggio Reale a Mantova. 

All'ordine del giorno la verifica della sussistenza dei motivi ostativi al rilascio di titoli richiesti dalla ditta al Comune capoluogo per l'esercizio e la realizzazione del progetto con riferimento alla ammissibilità delle opere a giudizio di compatibilità paesaggistica e la programmazione degli eventuali successivi lavori della Conferenza.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova a cui era stato chiesto di esprimersi, ha inviato alla Provincia una nota in cui esprime il proprio parere favorevole a condizione che per il depuratore "vengano ridotti la percepibilità e l'impatto visuale del pipe rack per il supporto delle tubazioni aeree, da realizzare con opere di mitigazione in particolare incrementando la vegetazione lacustre già presente". Per la facciata nord, invece, la Soprintendenza chiede che "venga ridotta l'altezza dei camini, adottando quale limite massimo l'altezza del corpo principale, che venga limitato l'impatto visivo e la percepibilità dei condotti posti sulla copertura dei vani tecnici".

Il Comune di Mantova, alla luce del parere della Soprintendenza, ha confermato la sua posizione circa la sussistenza di motivi ostativi, ritenendo che non siano superate le criticità già espresse sulla non sanabilità delle opere già realizzate da Progest.

ATS Val Padana non avendo ancora avuto la possibilità di visionare nel dettaglio il contenuto del parere della Soprintendenza, ha comunque sottolineato che sarà indispensabile valutare se, ai fini sanitari, la richiesta di modifica progettuale avanzata dalla Soprintendenza, con l'abbassamento dei camini, in assenza di adeguate compensazioni tecnologiche possa peggiorare le ricadute e quindi il rischio sanitario.

Progest si è impegnata a produrre entro brevissimo tempo gli elaborati grafici in linea con le prescrizioni imposte dalla Soprintendenza, producendo altresì eventuale documentazione progettuale e tecnica conseguente all'adempimento delle prescrizioni della Soprintendenza stessa, al fine di evidenziare l'assenza di variazioni di impatti ambientali.

La conferenza in Provincia, che dovrà concludersi entro il 3 ottobre 2019 (termine dei 120 giorni dalla data di prima convocazione dei lavori) tornerà a riunirsi il 20 e il 27 settembre. Il 3 ottobre con l'ultima seduta della conferenza, si chiuderà la fase del procedimento valutativo e, in caso di esito favorevole, si procederà all'emissione del provvedimento autorizzatorio unico regionale, che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi rilasciati per la realizzazione e l'esercizio del progetto. Naturalmente in tale cronoprogramma serrato, stilato dall'Area Ambiente di Palazzo di Bagno e fatto proprio dalla conferenza di oggi, si conta  nella efficienza di tutti gli organismi coinvolti che a vario titolo dovranno rendere i pareri e/o documentazioni dovuti.

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