Degrado strade per pioggia e neve, dalla Provincia pronti 12 milioni di euro

"Per dare un'idea di quanto è variata la spesa per le manutenzioni e perché si è arrivati alla situazione di degrado attuale, bisogna tornare indietro a oltre 10 anni fa, quando le strade provinciali erano in uno stato decisamente diverso. Dal 2004 al 2007, ogni anno la Provincia di Mantova spendeva per manutenzione e riqualificazione delle strade di competenza circa 25 milioni di euro; poi si è passati, dal 2008 al 2012, a 15 milioni di euro. I problemi seri sono iniziati a partire dal 2013-14 quando si è scesi a 6 milioni di euro all'anno, per toccare il punto più basso nel 2015 con 3,5 milioni di euro, per risalire poi leggermente nel 2016 con 5 milioni di euro (grazie anche ad alienazioni d'immobili). Una cifra analoga è stata spesa anche nel 2017. Siamo insomma a circa il 20% dei periodi migliori".

A dirlo è il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli che annuncia gli obiettivi di quest'anno: "Per il 2018 l'impegno dell'ente di Palazzo di Bagno è di destinare circa 10 milioni di euro per le bitumature straordinarie e altri 2 milioni per le manutenzioni ordinarie".

In questi giorni di maltempo, sono impegnate sulle strade provinciali 15 ditte incaricate dalla Provincia stessa oltre al personale dell'ente coordinato dai capo - cantonieri.    

 

I motivi del grave dissesto attuale? "Le minori risorse che negli ultimi anni è stato possibile destinare per bitumature e asfaltature, il fatto che, per le somme a disposizione, sia stato possibile intervenire solo per affrontare le emergenze e tamponare le situazioni più pericolose - continua Morselli -. Non è stata in sostanza possibile una programmazione delle manutenzioni e degli interventi come il rifacimento dei manti più profondi. La conseguenza è che adesso anche asfaltando, ma su uno strato sottostante già fessurato, la durata del tappeto d'usura (l'asfalto più superficiale) è molto più breve". 

"Il problema - aggiunge il dirigente dell'Area Lavori pubblici e trasporti della Provincia - però, è anche geologico: il terreno è intriso d'acqua. Quindi il problema, che poi è collegato al proliferare di avvallamenti e buche nelle strade, è da affrontare da diversi punti di vista".



Comunicati Stampa
Data 19-03-2018
Ora 13:02
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Degrado strade per pioggia e neve, dalla Provincia pronti 12 milioni di euro
Descrizione

"Per dare un'idea di quanto è variata la spesa per le manutenzioni e perché si è arrivati alla situazione di degrado attuale, bisogna tornare indietro a oltre 10 anni fa, quando le strade provinciali erano in uno stato decisamente diverso. Dal 2004 al 2007, ogni anno la Provincia di Mantova spendeva per manutenzione e riqualificazione delle strade di competenza circa 25 milioni di euro; poi si è passati, dal 2008 al 2012, a 15 milioni di euro. I problemi seri sono iniziati a partire dal 2013-14 quando si è scesi a 6 milioni di euro all'anno, per toccare il punto più basso nel 2015 con 3,5 milioni di euro, per risalire poi leggermente nel 2016 con 5 milioni di euro (grazie anche ad alienazioni d'immobili). Una cifra analoga è stata spesa anche nel 2017. Siamo insomma a circa il 20% dei periodi migliori".

A dirlo è il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli che annuncia gli obiettivi di quest'anno: "Per il 2018 l'impegno dell'ente di Palazzo di Bagno è di destinare circa 10 milioni di euro per le bitumature straordinarie e altri 2 milioni per le manutenzioni ordinarie".

In questi giorni di maltempo, sono impegnate sulle strade provinciali 15 ditte incaricate dalla Provincia stessa oltre al personale dell'ente coordinato dai capo - cantonieri.    

 

I motivi del grave dissesto attuale? "Le minori risorse che negli ultimi anni è stato possibile destinare per bitumature e asfaltature, il fatto che, per le somme a disposizione, sia stato possibile intervenire solo per affrontare le emergenze e tamponare le situazioni più pericolose - continua Morselli -. Non è stata in sostanza possibile una programmazione delle manutenzioni e degli interventi come il rifacimento dei manti più profondi. La conseguenza è che adesso anche asfaltando, ma su uno strato sottostante già fessurato, la durata del tappeto d'usura (l'asfalto più superficiale) è molto più breve". 

"Il problema - aggiunge il dirigente dell'Area Lavori pubblici e trasporti della Provincia - però, è anche geologico: il terreno è intriso d'acqua. Quindi il problema, che poi è collegato al proliferare di avvallamenti e buche nelle strade, è da affrontare da diversi punti di vista".



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