Chiusura ponte di Casalmaggiore, raddoppia il traffico a Viadana e in alcune frazioni

Il presidente Morselli chiede un tavolo istituzionale che coinvolga anche la Provincia di Mantova

"Possiamo tranquillamente stimare un aumento del traffico del 50 per cento sul ponte tra Viadana e Boretto e sulla ex Ss 358 che attraversa Viadana, Cicognara e Cogozzo. Anche per questo come Provincia di Mantova stiamo seguendo da vicino il caso della chiusura del ponte di Casalmaggiore, un evento che inevitabilmente ha pesanti ripercussioni sulla viabilità nel nostro territorio". A dirlo è il numero uno dell'ente di Palazzo di Bagno Beniamino Morselli. "E' ovvio che anche noi viviamo con una certa preoccupazione questa situazione, mitigata in parte dall'apertura del nuovo tratto della Gronda nord e da subito dopo lo stop al traffico, abbiamo dato la nostra disponibilità a studiare soluzioni di mobilità alternativa per andare incontro alle esigenze di pendolari e attività produttive dell'area". Il presidente Morselli chiede anche che la Provincia virgiliana sia coinvolta e partecipi a pieno titolo al tavolo istituzionale, richiesto da più parti, per cercare di trovare soluzioni nel breve e nel lungo termine per il ponte. "Un tavolo che - conclude Morselli - dovrebbe vedere la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna e delle Province di Mantova, Cremona e Parma".

 



Comunicati Stampa
Data 27-10-2017
Ora 13:25
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Chiusura ponte di Casalmaggiore, raddoppia il traffico a Viadana e in alcune frazioni
Descrizione breve Il presidente Morselli chiede un tavolo istituzionale che coinvolga anche la Provincia di Mantova
Descrizione

"Possiamo tranquillamente stimare un aumento del traffico del 50 per cento sul ponte tra Viadana e Boretto e sulla ex Ss 358 che attraversa Viadana, Cicognara e Cogozzo. Anche per questo come Provincia di Mantova stiamo seguendo da vicino il caso della chiusura del ponte di Casalmaggiore, un evento che inevitabilmente ha pesanti ripercussioni sulla viabilità nel nostro territorio". A dirlo è il numero uno dell'ente di Palazzo di Bagno Beniamino Morselli. "E' ovvio che anche noi viviamo con una certa preoccupazione questa situazione, mitigata in parte dall'apertura del nuovo tratto della Gronda nord e da subito dopo lo stop al traffico, abbiamo dato la nostra disponibilità a studiare soluzioni di mobilità alternativa per andare incontro alle esigenze di pendolari e attività produttive dell'area". Il presidente Morselli chiede anche che la Provincia virgiliana sia coinvolta e partecipi a pieno titolo al tavolo istituzionale, richiesto da più parti, per cercare di trovare soluzioni nel breve e nel lungo termine per il ponte. "Un tavolo che - conclude Morselli - dovrebbe vedere la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, delle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna e delle Province di Mantova, Cremona e Parma".

 



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