Il presidente Morselli incontra gli industriali: "Sinergia per lo sviluppo"

Riflessioni condivise su infrastrutture, bandi e piano cave. Marenghi: “La priorità è rendere il territorio appetibile per nuovi investimenti industriali”

Confindustria Mantova e Provincia insieme per affrontare le priorità del territorio. I due presidenti Alberto Marenghi e Beniamino Morselli, insieme ai componenti del Consiglio generale degli industriali mantovani, hanno analizzato i nodi strategici per far ripartire l'economia del territorio, guardando, ha ricordato Marenghi "soprattutto alla creazione di nuovi posti di lavoro, migliorando l'appeal della nostra provincia nei confronti dei possibili investitori esterni".

Primo punto all'ordine del giorno le strade, la manutenzione dei 1.100 km di provinciali e la realizzazione di quelle nuove in programma, tangenziale di Guidizzolo e ponte di San Benedetto in testa. Non solo la viabilità su gomma, ma anche l'attenzione allo sviluppo del porto di Valdaro, per il quale ci sono investimenti già programmati; il completamento delle banchine, un nuovo capannone e l'adeguamento tecnologico dei binari ed altre attrezzature portuali. Morselli torna anche sulla questione delle azioni dell'A22: "Voglio ascoltare il vostro parere, unito a quello degli altri attori interessati, prima di prendere la decisione di venderle o meno. Credo che lavorare in sinergia sia il modo migliore per raggiungere una crescita sostenibile".

"Un territorio privo di infrastrutture è un territorio poco attrattivo per le aziende" ha ricordato Alberto Ruberti, vice presidente di Confindustria, che ha inoltre lanciato un monito. "Procrastinare le decisioni strategiche ci porta al rischio di perdere i fondi che i nostri enti hanno accantonato negli anni. Denari mantovani che verranno trasferiti altrove". Il presidente di Ance Mantova, Francesco Bottoli, si dice compiaciuto per la produzione di bandi di gara, pur nell'incertezza che ha contraddistinto il futuro dell'ente provinciale, ma si rammarica per l'esiguo numero che è stato assegnato alle aziende mentovane. Giuseppe Pattarini invoca un intervento risolutivo sul piano cave: "Siamo in ritardo, avrebbe dovuto essere completato nel 2014, e temo ci vorranno ancora un paio di anni. Ci sono molte aziende danneggiate da questa situazione precaria".

 

Comunicati Stampa
Data 16-02-2017
Ora 10:45
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Il presidente Morselli incontra gli industriali: "Sinergia per lo sviluppo"
Descrizione breve Riflessioni condivise su infrastrutture, bandi e piano cave. Marenghi: “La priorità è rendere il territorio appetibile per nuovi investimenti industriali”
Descrizione

Confindustria Mantova e Provincia insieme per affrontare le priorità del territorio. I due presidenti Alberto Marenghi e Beniamino Morselli, insieme ai componenti del Consiglio generale degli industriali mantovani, hanno analizzato i nodi strategici per far ripartire l'economia del territorio, guardando, ha ricordato Marenghi "soprattutto alla creazione di nuovi posti di lavoro, migliorando l'appeal della nostra provincia nei confronti dei possibili investitori esterni".

Primo punto all'ordine del giorno le strade, la manutenzione dei 1.100 km di provinciali e la realizzazione di quelle nuove in programma, tangenziale di Guidizzolo e ponte di San Benedetto in testa. Non solo la viabilità su gomma, ma anche l'attenzione allo sviluppo del porto di Valdaro, per il quale ci sono investimenti già programmati; il completamento delle banchine, un nuovo capannone e l'adeguamento tecnologico dei binari ed altre attrezzature portuali. Morselli torna anche sulla questione delle azioni dell'A22: "Voglio ascoltare il vostro parere, unito a quello degli altri attori interessati, prima di prendere la decisione di venderle o meno. Credo che lavorare in sinergia sia il modo migliore per raggiungere una crescita sostenibile".

"Un territorio privo di infrastrutture è un territorio poco attrattivo per le aziende" ha ricordato Alberto Ruberti, vice presidente di Confindustria, che ha inoltre lanciato un monito. "Procrastinare le decisioni strategiche ci porta al rischio di perdere i fondi che i nostri enti hanno accantonato negli anni. Denari mantovani che verranno trasferiti altrove". Il presidente di Ance Mantova, Francesco Bottoli, si dice compiaciuto per la produzione di bandi di gara, pur nell'incertezza che ha contraddistinto il futuro dell'ente provinciale, ma si rammarica per l'esiguo numero che è stato assegnato alle aziende mentovane. Giuseppe Pattarini invoca un intervento risolutivo sul piano cave: "Siamo in ritardo, avrebbe dovuto essere completato nel 2014, e temo ci vorranno ancora un paio di anni. Ci sono molte aziende danneggiate da questa situazione precaria".

 

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