Valutazione, miglioramento e adeguamento sismico degli edifici di proprietà e in gestione alla Provincia di Mantova

La Provincia di Mantova gestisce un patrimonio immobiliare comprendente poco meno di 70 edifici, tra cui 43 sedi di scuole superiori, la Prefettura, 3 caserme dei carabinieri e tutte le sedi dell'Ente, per complessivi 700.000 metri cubi di volume riscaldato, che ospitano quotidianamente circa 20.000 persone, poco meno del 5% della popolazione del territorio, in prevalenza studenti delle scuole superiori.

Quasi la metà degli immobili sono soggetti a vincolo storico - culturale. 

Buona parte di questo patrimonio edilizio è stato interessato dai terremoti del 2012, subendo danni da lievi a gravissimi, tutti riparati ad eccezione della sede storica dell'istituto P.A. Strozzi di Palidano di Gonzaga i cui lavori di restauro e miglioramento sismico (del valore a 13,2 milioni di euro) sono in avvio.

 

La verifica della resistenza strutturale e sismica delle scuole è cominciata nel 2003, quando per la prima volta anche il territorio mantovano è stato classificato come sismico.

Solo quattro scuole (10%) sono state costruite con criteri antisismici negli anni Duemila; una decina hanno meno di quarant'anni, le rimanenti oltre i quaranta ed alcune scuole si trovano in edifici storici la cui edificazione risale fino a cinquecento anni e tutte sono state costruite senza specifici criteri antisismici.  

Le verifiche tecniche hanno confermato tale situazione e, ad eccezione 2 scuole con resistenza sismica ad oggi sufficiente (5%), i progetti di fattibilità degli adeguamenti hanno dato la misura delle possibilità di intervento e dei loro elevatissimi costi.

L'adeguamento sismico di tutti gli immobili attuali si stima possa constare oltre i 100 milioni di euro, un importo ingente in rapporto alle risorse del bilancio della Provincia, soprattutto dopo i forti tagli subiti dall'Ente a partire dal 2015.

Per farvi fronte è necessario un concorso di risorse principalmente da parte dello Stato, attraverso i piani triennali nazionali dell'edilizia scolastica.

Sulla base delle risorse resesi disponibili fino ad oggi, si stima in non meno di 20 anni il tempo necessario per completare l'adeguamento/miglioramento sismico/sostituzione di tutti gli immobili in gestione.  

Nell'ultimo decennio è stato completato l'adeguamento sismico di 2 istituti (5%) e sono stati avviati lavori di miglioramento/adeguamento sismico, totale o parziale, di altri 13 (30%). Tra di essi, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanzia interventi per quasi 16 milioni di euro, che riguardano 5 complessi scolastici a Mantova (Belfiore e Fermi), Castiglione delle Stiviere (Gonzaga), Guidizzolo (Giulio Romano) e Suzzara (Manzoni).

La realizzazione della nuova sede dell'istituto A. Mantegna da parte del Comune di Mantova, all'interno del piano Mantova Hub, consentirà di sostituire con un edificio adeguato le attuali  3 sedi (5%).

Pertanto si stima che nell'arco del prossimo quadriennio circa la metà del patrimonio scolastico in gestione alla Provincia di Mantova sarà adeguato o migliorato dal punto di vista sismico.

 

Per l'altra metà sono invece in corso approfondimenti riguardo ad aspetti rilevanti:

- in dieci anni si stima una riduzione complessiva di circa un quarto degli studenti delle superiori, a causa del calo demografico;

- la contrazione dell'utenza si rifletterà anche nel fabbisogno di spazi scolastici, che andranno razionalizzati, concentrati ed ammodernati secondo l'effettiva necessità;

- l'adeguamento sismico di alcune scuole ha un costo paragonabile alla loro demolizione e ricostruzione;

- per sostituire scuole è necessario garantire sistemazioni provvisorie durante i cantieri o acquisire nuove aree edificabili e lì costruire i nuovi plessi;

- in questi casi i nuovi edifici saranno resistenti al terremoto ma anche tecnologicamente aggiornati, a risparmio energetico e adeguati alle nuove dinamiche formative.

In quest'ottica, a Mantova è in studio la realizzazione di un nuovo polo scolastico tecnologico in un'area appena acquistata allo scopo, a Castiglione è prevista la costruzione di una nuova scuola, di cui è in corso la progettazione.

Sono inoltre programmati ed in fase di progettazione definitiva e/o esecutiva 3 adeguamenti sismici di altrettante scuole vincolate come beni architettonici, i cui costi sono stimati relativamente contenuti ed i cui impatti sono valutati compatibili con la permanenza dell'attività didattica.

 



Comunicati Stampa
Data 24-11-2022
Ora 11:54
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Valutazione, miglioramento e adeguamento sismico degli edifici di proprietà e in gestione alla Provincia di Mantova
Descrizione

La Provincia di Mantova gestisce un patrimonio immobiliare comprendente poco meno di 70 edifici, tra cui 43 sedi di scuole superiori, la Prefettura, 3 caserme dei carabinieri e tutte le sedi dell'Ente, per complessivi 700.000 metri cubi di volume riscaldato, che ospitano quotidianamente circa 20.000 persone, poco meno del 5% della popolazione del territorio, in prevalenza studenti delle scuole superiori.

Quasi la metà degli immobili sono soggetti a vincolo storico - culturale. 

Buona parte di questo patrimonio edilizio è stato interessato dai terremoti del 2012, subendo danni da lievi a gravissimi, tutti riparati ad eccezione della sede storica dell'istituto P.A. Strozzi di Palidano di Gonzaga i cui lavori di restauro e miglioramento sismico (del valore a 13,2 milioni di euro) sono in avvio.

 

La verifica della resistenza strutturale e sismica delle scuole è cominciata nel 2003, quando per la prima volta anche il territorio mantovano è stato classificato come sismico.

Solo quattro scuole (10%) sono state costruite con criteri antisismici negli anni Duemila; una decina hanno meno di quarant'anni, le rimanenti oltre i quaranta ed alcune scuole si trovano in edifici storici la cui edificazione risale fino a cinquecento anni e tutte sono state costruite senza specifici criteri antisismici.  

Le verifiche tecniche hanno confermato tale situazione e, ad eccezione 2 scuole con resistenza sismica ad oggi sufficiente (5%), i progetti di fattibilità degli adeguamenti hanno dato la misura delle possibilità di intervento e dei loro elevatissimi costi.

L'adeguamento sismico di tutti gli immobili attuali si stima possa constare oltre i 100 milioni di euro, un importo ingente in rapporto alle risorse del bilancio della Provincia, soprattutto dopo i forti tagli subiti dall'Ente a partire dal 2015.

Per farvi fronte è necessario un concorso di risorse principalmente da parte dello Stato, attraverso i piani triennali nazionali dell'edilizia scolastica.

Sulla base delle risorse resesi disponibili fino ad oggi, si stima in non meno di 20 anni il tempo necessario per completare l'adeguamento/miglioramento sismico/sostituzione di tutti gli immobili in gestione.  

Nell'ultimo decennio è stato completato l'adeguamento sismico di 2 istituti (5%) e sono stati avviati lavori di miglioramento/adeguamento sismico, totale o parziale, di altri 13 (30%). Tra di essi, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) finanzia interventi per quasi 16 milioni di euro, che riguardano 5 complessi scolastici a Mantova (Belfiore e Fermi), Castiglione delle Stiviere (Gonzaga), Guidizzolo (Giulio Romano) e Suzzara (Manzoni).

La realizzazione della nuova sede dell'istituto A. Mantegna da parte del Comune di Mantova, all'interno del piano Mantova Hub, consentirà di sostituire con un edificio adeguato le attuali  3 sedi (5%).

Pertanto si stima che nell'arco del prossimo quadriennio circa la metà del patrimonio scolastico in gestione alla Provincia di Mantova sarà adeguato o migliorato dal punto di vista sismico.

 

Per l'altra metà sono invece in corso approfondimenti riguardo ad aspetti rilevanti:

- in dieci anni si stima una riduzione complessiva di circa un quarto degli studenti delle superiori, a causa del calo demografico;

- la contrazione dell'utenza si rifletterà anche nel fabbisogno di spazi scolastici, che andranno razionalizzati, concentrati ed ammodernati secondo l'effettiva necessità;

- l'adeguamento sismico di alcune scuole ha un costo paragonabile alla loro demolizione e ricostruzione;

- per sostituire scuole è necessario garantire sistemazioni provvisorie durante i cantieri o acquisire nuove aree edificabili e lì costruire i nuovi plessi;

- in questi casi i nuovi edifici saranno resistenti al terremoto ma anche tecnologicamente aggiornati, a risparmio energetico e adeguati alle nuove dinamiche formative.

In quest'ottica, a Mantova è in studio la realizzazione di un nuovo polo scolastico tecnologico in un'area appena acquistata allo scopo, a Castiglione è prevista la costruzione di una nuova scuola, di cui è in corso la progettazione.

Sono inoltre programmati ed in fase di progettazione definitiva e/o esecutiva 3 adeguamenti sismici di altrettante scuole vincolate come beni architettonici, i cui costi sono stimati relativamente contenuti ed i cui impatti sono valutati compatibili con la permanenza dell'attività didattica.

 



Argomenti correlati