Bilancio di previsione 2023 - 2025, adottato lo schema

Adottato dal Consiglio Provinciale lo schema di Bilancio di Previsione dell'esercizio 2023-2025 con sette voti a favore e tre astenuti.

Il bilancio di previsione della Provincia di Mantova si presenta con uno stanziamento complessivo di euro 132.100.856,40 per l'anno 2023.

Considerato concluso il blocco della leva tributaria degli enti locali, l'Ente potrebbe aumentare le aliquote nel 2023. Tuttavia essendo la Provincia già al livello massimo, vengono prorogate le seguenti aliquote:

 1) Imposta Provinciale di Trascrizione: aliquota del 30%

2) Imposta sulle Assicurazioni contro la Responsabilità Civile dei veicoli a motore: aliquota del 16%

3) Per quanto attiene, invece, al Tributo Provinciale per l'Esercizio delle Funzioni di Tutela e Igiene dell'Ambiente viene mantenuta l'aliquota del 5% a decorrere dal 2015.

Per quanto riguarda l'andamento storico medio delle entrate tributarie nel periodo 2016-2022,

-      la base imponibile della RCA (ad eccezione del triennio 2017-2019) è leggermente decrescente da oltre un decennio, e nell'ultimo triennio ha risentito della crisi derivante dal periodo di pandemia da COVID-19;

-      l'IPT ha registrato nel biennio 2018-2019 un numero di formalità molto elevato, come non accadeva da molti anni, che compensa in parte gli effetti molto negativi sul gettito durante la pandemia da Covid-19 (più marcati rispetto a quelli registrati per le altre entrate tributarie - RCA e TEFA), nel biennio 2020-2021 (2020 in particolare);

-      le nuove modalità di incasso del TEFA versato tramite F24 a partire dal mese di giugno 2020 (da 'mediato' da parte dei Comuni, a 'diretto' da parte di Agenzia Entrate), rendendo meno omogenei i dati del periodo 2016-2019 con quelli del periodo 2020-2022, hanno reso meno affidabili le previsioni basate sui dati medi di un trend storico di medio-lungo periodo (maggiore di 5 anni).

 

Le previsioni del 2023/2025 sono state tarate prendendo come riferimento il valore medio tra l'andamento medio del gettito del periodo 2016-2022 (tendenziale) e il valore tendenziale 2022 stimato a fine settembre 2022.

Nel 2022 (così come nel 2020 e nel 2021, a seguito della pandemia da COVID-19) il Governo ha adottato alcune misure a compensazione delle minori entrate attese per IPT / RCA nel 2022 (contributo pari, a fine settembre 2022, a 184.337,45 euro, contabilizzati sul titolo 2 dell'entrata, a titolo di trasferimenti correnti).

Il costo di gas ed energia per il prossimo triennio è difficilmente stimabile, visto il forte impatto della speculazione sui mercati e delle recenti misure di contenimento dei prezzi adottate sia a livello nazionale che europeo. La partita andrà quindi attentamente monitorata nel corso del 2023, valutando l'impatto effettivo dell'aumento dei costi e delle misure di sostegno agli enti locali adottate dallo Stato nonché delle eventuali modifiche introdotte con la legge finanziaria 2023. Visto il contesto nazionale ed internazionale estremamente variabile e complesso da prevedere per cause non dipendenti dall'ente, gli organi di direzione politica e tecnica dell'ente continueranno l'attento monitoraggio dell'andamento della spesa, in particolare per gas ed energia, nonchè delle misure di sostegno che verranno nel tempo adottate dallo Stato e si impegnano altresì a ri-orientare tempestivamente la gestione, adottando le necessarie manovre a livello finanziario, per garantire il mantenimento degli equilibri del bilancio.

 

Si prevede inoltre lo stanziamento del dividendo ordinario di A22 SpA in misura ridotta del 10% nel 2023 (1.024.339,50 euro) rispetto all'incassato 2020 (euro 1.138.155,00), per ritornare al livello precedente nel 2024.

L'Amministrazione prevede il ricorso all'indebitamento nel triennio 2023/2025 con la contrazione a decorrere dal 2025 di un mutuo ordinario ventennale con Cassa Depositi e Prestiti di euro 4.590.000 per il cofinanziamento della realizzazione della Pope 4, con ammortamento dal secondo esercizio successivo in quanto l'opera è complessa e l'avvio va coordinato con la realizzazione della Pope 3.

La rata annuale del nuovo mutuo è stimata a decorrere dal 2027 pari circa a 340.000 euro al tasso fisso di 4,180%.

Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono in linea con le previsioni assestate 2022.

La previsione di spesa per il personale relativamente agli anni 2023-2025 è inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013 che era pari a euro 15.299.801,20.

La spesa per interessi passivi sulla parte del debito a tasso variabile (costituita esclusivamente da prestiti obbligazionari) è scesa da 820.000,00/700.000,00 euro nel 2011 e 2012, a 240.000,00 euro circa nel 2013 e 2014, fino a circa 153.223,14 euro nel 2015, 202.834,02 euro nel 2016, 120.611,30 euro nel 2017, 0,00 euro nel 2018, 1.209,84 euro nel 2019; 0,00 euro nel 2020 e nel 2021.

Per quanto riguarda il 2022, la risalita dei tassi d'interesse, iniziata a dicembre 2021, ha portato molto velocemente l'euribor 6 mesi a livelli positivi, tanto da riportare la spesa per interessi sulla parte variabile, nel 2° semestre, a 14.906,90.

Il personale nel 2023 dovrebbe salire a 300 unità rispetto alle attuali 249.

 

 

 

 

Comunicati Stampa
Data 28-11-2022
Ora 19:10
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Bilancio di previsione 2023 - 2025, adottato lo schema
Descrizione

Adottato dal Consiglio Provinciale lo schema di Bilancio di Previsione dell'esercizio 2023-2025 con sette voti a favore e tre astenuti.

Il bilancio di previsione della Provincia di Mantova si presenta con uno stanziamento complessivo di euro 132.100.856,40 per l'anno 2023.

Considerato concluso il blocco della leva tributaria degli enti locali, l'Ente potrebbe aumentare le aliquote nel 2023. Tuttavia essendo la Provincia già al livello massimo, vengono prorogate le seguenti aliquote:

 1) Imposta Provinciale di Trascrizione: aliquota del 30%

2) Imposta sulle Assicurazioni contro la Responsabilità Civile dei veicoli a motore: aliquota del 16%

3) Per quanto attiene, invece, al Tributo Provinciale per l'Esercizio delle Funzioni di Tutela e Igiene dell'Ambiente viene mantenuta l'aliquota del 5% a decorrere dal 2015.

Per quanto riguarda l'andamento storico medio delle entrate tributarie nel periodo 2016-2022,

-      la base imponibile della RCA (ad eccezione del triennio 2017-2019) è leggermente decrescente da oltre un decennio, e nell'ultimo triennio ha risentito della crisi derivante dal periodo di pandemia da COVID-19;

-      l'IPT ha registrato nel biennio 2018-2019 un numero di formalità molto elevato, come non accadeva da molti anni, che compensa in parte gli effetti molto negativi sul gettito durante la pandemia da Covid-19 (più marcati rispetto a quelli registrati per le altre entrate tributarie - RCA e TEFA), nel biennio 2020-2021 (2020 in particolare);

-      le nuove modalità di incasso del TEFA versato tramite F24 a partire dal mese di giugno 2020 (da 'mediato' da parte dei Comuni, a 'diretto' da parte di Agenzia Entrate), rendendo meno omogenei i dati del periodo 2016-2019 con quelli del periodo 2020-2022, hanno reso meno affidabili le previsioni basate sui dati medi di un trend storico di medio-lungo periodo (maggiore di 5 anni).

 

Le previsioni del 2023/2025 sono state tarate prendendo come riferimento il valore medio tra l'andamento medio del gettito del periodo 2016-2022 (tendenziale) e il valore tendenziale 2022 stimato a fine settembre 2022.

Nel 2022 (così come nel 2020 e nel 2021, a seguito della pandemia da COVID-19) il Governo ha adottato alcune misure a compensazione delle minori entrate attese per IPT / RCA nel 2022 (contributo pari, a fine settembre 2022, a 184.337,45 euro, contabilizzati sul titolo 2 dell'entrata, a titolo di trasferimenti correnti).

Il costo di gas ed energia per il prossimo triennio è difficilmente stimabile, visto il forte impatto della speculazione sui mercati e delle recenti misure di contenimento dei prezzi adottate sia a livello nazionale che europeo. La partita andrà quindi attentamente monitorata nel corso del 2023, valutando l'impatto effettivo dell'aumento dei costi e delle misure di sostegno agli enti locali adottate dallo Stato nonché delle eventuali modifiche introdotte con la legge finanziaria 2023. Visto il contesto nazionale ed internazionale estremamente variabile e complesso da prevedere per cause non dipendenti dall'ente, gli organi di direzione politica e tecnica dell'ente continueranno l'attento monitoraggio dell'andamento della spesa, in particolare per gas ed energia, nonchè delle misure di sostegno che verranno nel tempo adottate dallo Stato e si impegnano altresì a ri-orientare tempestivamente la gestione, adottando le necessarie manovre a livello finanziario, per garantire il mantenimento degli equilibri del bilancio.

 

Si prevede inoltre lo stanziamento del dividendo ordinario di A22 SpA in misura ridotta del 10% nel 2023 (1.024.339,50 euro) rispetto all'incassato 2020 (euro 1.138.155,00), per ritornare al livello precedente nel 2024.

L'Amministrazione prevede il ricorso all'indebitamento nel triennio 2023/2025 con la contrazione a decorrere dal 2025 di un mutuo ordinario ventennale con Cassa Depositi e Prestiti di euro 4.590.000 per il cofinanziamento della realizzazione della Pope 4, con ammortamento dal secondo esercizio successivo in quanto l'opera è complessa e l'avvio va coordinato con la realizzazione della Pope 3.

La rata annuale del nuovo mutuo è stimata a decorrere dal 2027 pari circa a 340.000 euro al tasso fisso di 4,180%.

Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono in linea con le previsioni assestate 2022.

La previsione di spesa per il personale relativamente agli anni 2023-2025 è inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013 che era pari a euro 15.299.801,20.

La spesa per interessi passivi sulla parte del debito a tasso variabile (costituita esclusivamente da prestiti obbligazionari) è scesa da 820.000,00/700.000,00 euro nel 2011 e 2012, a 240.000,00 euro circa nel 2013 e 2014, fino a circa 153.223,14 euro nel 2015, 202.834,02 euro nel 2016, 120.611,30 euro nel 2017, 0,00 euro nel 2018, 1.209,84 euro nel 2019; 0,00 euro nel 2020 e nel 2021.

Per quanto riguarda il 2022, la risalita dei tassi d'interesse, iniziata a dicembre 2021, ha portato molto velocemente l'euribor 6 mesi a livelli positivi, tanto da riportare la spesa per interessi sulla parte variabile, nel 2° semestre, a 14.906,90.

Il personale nel 2023 dovrebbe salire a 300 unità rispetto alle attuali 249.

 

 

 

 

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