Museo diffuso del Risorgimento, aumenta il numero degli aderenti

Entra anche Mantova

Si amplia il numero degli aderenti al Museo Diffuso del Risorgimento (MuDRI). Nell'ultima assemblea è stato dato atto della formale richiesta di farne parte presentata dai comuni di Asola, Bagnolo San Vito, Canneto sull'Oglio, Castel d'Ario, Gazoldo degli Ippoliti, Guidizzolo, Lonato del Garda, Mantova, Pastrengo, Piubega, Pozzolengo, Rodigo, Roverbella, Villimpenta, Viadana e Vicenza e delle associazioni Società Storica Viadanese, Rievocazione Imperi di Ponti sul Mincio, Vivere il Risorgimento di Solferino, Postumia di Gazoldo degli Ippoliti e della Società Cooperativa Sociale I Piosi.  

A giugno dell'anno scorso, quando fu firmato il Protocollo d'intesa per la costituzione del Museo, fra i primi ad aderire vi furono: i Comuni di Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Castiglione delle Stiviere, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Peschiera del Garda, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana e Villafranca;

le associazioni: Associazione Culturale Créa di Custoza, Associazione Culturale Faro Tricolore, Associazione Napoleonica d'Italia, Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali "Il Ferruccio";

le Fondazioni e Istituti: Fondazione Fioroni di Legnago, Istituto della Storia del Risorgimento Italiano Comitato di Mantova, Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, Istituto Mantovano di storia contemporanea.  

La Provincia di Mantova, in qualità di ente propulsore e coordinatore del Museo Diffuso del Risorgimento, nei mesi scorsi aveva presentato ai comuni dell'area geografica interessata dalle campagne militari del Risorgimento un'idea progettuale per la costituzione del Museo Diffuso del Risorgimento rispondente al bisogno di sistematizzare e strutturare un'offerta culturale, con ricadute turistiche del patrimonio materiale e immateriale del Risorgimento.

Il Museo Diffuso del Risorgimento, promuovendo una rete culturale delle emergenze storiche e memoriali del periodo risorgimentale, è, per sua natura, un sistema "aperto" ai comuni delle regioni Lombardia e Veneto e della Provincia Autonoma di Trento.

"Le richieste di adesione inviate da enti pubblici e privati e da associazioni rafforzano la rete del Museo Diffuso del Risorgimento - spiega il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani -. Una realtà che in questa fase iniziale è in continua espansione e ha bisogno di aprirsi a tutte le componenti, sia pubbliche che private, che permettano la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Risorgimento per migliorare l'attrattività dei territori".

Possono presentare istanza di adesione al MuDRi i soggetti pubblici o privati titolari e/o gestori di beni come monumenti, cippi, edifici storici, archivi, musei, ecc. legati al Risorgimento italiano; le associazioni del terzo settore che nell'ambito della loro finalità statutaria svolgono attività legate al periodo storico risorgimentale quali ricerca, valorizzazione, divulgazione e rievocazione storica. L'istanza di partecipazione va inoltrata alla Provincia di Mantova che presiede le riunioni del Comitato Tecnico di Coordinamento, cura l'aggiornamento del protocollo d'intesa integrandolo in occasione di nuove istanze di adesione.

L'istanza di partecipazione va inoltrata alla Provincia di Mantova.

 

Comunicati Stampa
Data 28-06-2022
Ora 11:37
Rubrica
per enti ed imprese
Titolo Museo diffuso del Risorgimento, aumenta il numero degli aderenti
Descrizione breve Entra anche Mantova
Descrizione

Si amplia il numero degli aderenti al Museo Diffuso del Risorgimento (MuDRI). Nell'ultima assemblea è stato dato atto della formale richiesta di farne parte presentata dai comuni di Asola, Bagnolo San Vito, Canneto sull'Oglio, Castel d'Ario, Gazoldo degli Ippoliti, Guidizzolo, Lonato del Garda, Mantova, Pastrengo, Piubega, Pozzolengo, Rodigo, Roverbella, Villimpenta, Viadana e Vicenza e delle associazioni Società Storica Viadanese, Rievocazione Imperi di Ponti sul Mincio, Vivere il Risorgimento di Solferino, Postumia di Gazoldo degli Ippoliti e della Società Cooperativa Sociale I Piosi.  

A giugno dell'anno scorso, quando fu firmato il Protocollo d'intesa per la costituzione del Museo, fra i primi ad aderire vi furono: i Comuni di Borgo Virgilio, Castelnuovo del Garda, Castiglione delle Stiviere, Curtatone, Desenzano, Goito, Legnago, Marmirolo, Medole, Montichiari, Monzambano, Ponti sul Mincio, Peschiera del Garda, Roncoferraro, Sermide e Felonica, Solferino, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio e Volta Mantovana e Villafranca;

le associazioni: Associazione Culturale Créa di Custoza, Associazione Culturale Faro Tricolore, Associazione Napoleonica d'Italia, Coordinamento Nazionale delle Associazioni Risorgimentali "Il Ferruccio";

le Fondazioni e Istituti: Fondazione Fioroni di Legnago, Istituto della Storia del Risorgimento Italiano Comitato di Mantova, Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, Istituto Mantovano di storia contemporanea.  

La Provincia di Mantova, in qualità di ente propulsore e coordinatore del Museo Diffuso del Risorgimento, nei mesi scorsi aveva presentato ai comuni dell'area geografica interessata dalle campagne militari del Risorgimento un'idea progettuale per la costituzione del Museo Diffuso del Risorgimento rispondente al bisogno di sistematizzare e strutturare un'offerta culturale, con ricadute turistiche del patrimonio materiale e immateriale del Risorgimento.

Il Museo Diffuso del Risorgimento, promuovendo una rete culturale delle emergenze storiche e memoriali del periodo risorgimentale, è, per sua natura, un sistema "aperto" ai comuni delle regioni Lombardia e Veneto e della Provincia Autonoma di Trento.

"Le richieste di adesione inviate da enti pubblici e privati e da associazioni rafforzano la rete del Museo Diffuso del Risorgimento - spiega il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani -. Una realtà che in questa fase iniziale è in continua espansione e ha bisogno di aprirsi a tutte le componenti, sia pubbliche che private, che permettano la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del Risorgimento per migliorare l'attrattività dei territori".

Possono presentare istanza di adesione al MuDRi i soggetti pubblici o privati titolari e/o gestori di beni come monumenti, cippi, edifici storici, archivi, musei, ecc. legati al Risorgimento italiano; le associazioni del terzo settore che nell'ambito della loro finalità statutaria svolgono attività legate al periodo storico risorgimentale quali ricerca, valorizzazione, divulgazione e rievocazione storica. L'istanza di partecipazione va inoltrata alla Provincia di Mantova che presiede le riunioni del Comitato Tecnico di Coordinamento, cura l'aggiornamento del protocollo d'intesa integrandolo in occasione di nuove istanze di adesione.

L'istanza di partecipazione va inoltrata alla Provincia di Mantova.

 

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