Progetto per la trasformazione dei liquami zootecnici in energia

La gestione dei liquami zootecnici in Lombardia è un problema enorme e anche la Commissione Europea se ne è occupata più volte. Il “problema” potrebbe diventare un’opportunità per risolverne un altro, ossia la domanda di energia. Lo scopo del progetto è quindi un uso virtuoso del ciclo dei rifiuti. Da Mantova parte un’iniziativa innovativa per tutta la Pianura Padana.La questione energetica rappresenta, e rappresenterà sempre più in futuro, un elemento strategico delle politiche ambientali e di quelle economiche. I combustibili fossili sono infatti i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di CO2; con il Protocollo di Kyoto i paesi sottoscrittori si sono impegnati alla riduzione di tali emissioni e allo sviluppo di fonti rinnovabili. Sul fronte economico il prezzo del petrolio è altalenante ma pur sempre alto per i consumatori.L’Italia in questo settore presenta un’arretratezza storica, rispetto sia ai paesi del Nord Europa che a quelli mediterranei come ad esempio la Spagna. Il settore agricolo può diventare un importante protagonista nel campo delle energie rinnovabili: colture dedicate, biomasse agroforestali, residui zootecnici e agroindustriali, fonti solari o eoliche possono produrre elettricità, calore, biocombustibili o biodiesel. Le energie rinnovabili possono diventare un’opportunità di reddito per le imprese agricole e nell’ambito della multifunzionalità, auspicata dalla PAC, alcune potranno diventare “agrienergetiche”, in grado di immettere energia sul mercato, in forma singola o associata a livello di distretti energetici territoriali.

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