Piani di emergenza comunali
I Comuni hanno un ruolo fondamentale all'interno del sistema protezione civile. Prima di tutto, spetta loro il compito di prestare il primo soccorso alla popolazione; anche per questo tra i compiti attribuiti ai Comuni dalla normativa vi sono l'approvazione, la verifica e l'aggiornamento periodico di un piano di emergenza comunale, che individua i rischi, gli scenari di evento presenti sul territorio comunale, le risorse disponibili in caso d'emergenza e definisce le procedure di emergenza dell'attività di monitoraggio del territorio e dell'assistenza alla popolazione.
Il "piano" deve essere predisposto e redatto secondo gli indirizzi del Dipartimento della protezione civile e della Regione Lombardia contenute nelle:
Direttiva concernente "indirizzi operativi per la gestione delle emergenze"
Direttiva Regionale per la
Pianificazione di Emergenza degli Enti Locali
A partire dal 2012, Regione Lombardia, con le Province, ha
effettuato una ricognizione sullo stato di attuazione dei
Piani rilevando quali Comuni erano in possesso del Piano di
Emergenza Comunale redatto dopo il 1999: ne è derivata
la ricognizione pubblicata con D.d.s n. 12631/2012; più
recentemente, con D.d.s. n. 2005/2013 (al termine del periodo
previsto per le osservazioni) la Regione ha pubblicato
l'aggiornamento della ricognizione dei
Comuni dotati di piano di emergenza comunale di protezione
civile. Questa ricognizione costituisce anche la base per
l'analoga ricognizione su scala nazionale da parte del
Dipartimento della Protezione Civile.
Per aiutare i Comuni a orientarsi nelle nuove disposizioni di legge in materia di pianificazioni di emergenza, la Regione e le Province hanno realizzato anche un vademecum semplificato.